Un nuovo ponte sullo svincolo ferroviario di Ravenna

Tra le attività della nostra divisione Soluzioni innovative c’è la realizzazione di cavalcaferrovia in acciaio. Queste infrastrutture presentano spesso degli aspetti costruttivi e d’installazione importanti, di cui è bene tenere conto già in fase di progettazione ed organizzazione tempistiche lavori. Il nuovo ponte sullo svincolo ferroviario di Ravenna è un esempio perfetto di quest’applicazione pratica delle attrezzature speciali VEXA. Tra il 2020 e il 2022, VEXA ha infatti collaborato alla costruzione e installazione del nuovo Ponte Teodorico, a Ravenna. Dell’infrastruttura ha ampiamente parlato anche la stampa, in parte per il rilievo che il cavalcaferrovia avrebbe avuto per la viabilità ravennate, in parte proprio per le dimensioni della struttura e l’impegno richiesto. Prima di addentrarci nelle modalità di realizzazione, vediamo insieme le caratteristiche del nuovo ponte.

Il cavalcaferrovia in questione è lungo 58 metri e largo 19. La distanza dai binari sottostanti non è indifferente, dato che è di quasi 7 metri. La struttura si sviluppa in una sola campata. Ai lati delle due spalle in cemento armato su cui poggia, si sono realizzati due nuovi percorsi: uno ciclabile e uno pedonale. Per quanto riguarda invece il collegamento con il resto della viabilità, ci sono due rampe di accesso da 60 metri di lunghezza. Date le dimensioni e l’ingombro, non ci si deve perciò stupire se in totale per la costruzione si sono impiegate ben 440 tonnellate di acciaio. In questo caso quindi la realizzazione di cavalcaferrovia in acciaio ha comportato in totale oltre 6.000 ore di lavoro solo per sagomare e saldare tra loro le componenti della struttura metallica. Le operazioni di assemblaggio hanno inoltre richiesto più di 24.000 bulloni e 162 giunti. Vale la pena di entrare nei dettagli delle varie fasi di realizzazione.

La realizzazione di cavalcaferrovia in acciaio

Quando s’interviene con la realizzazione di cavalcaferrovia in acciaio, è importante tenere conto del contesto in cui si opera. Nel caso di Ravenna, una struttura era già presente, ma necessitava di essere sostituita. Per prima cosa quindi, a inizio 2020 si è provveduto ad effettuare degli interventi propedeutici alla demolizione vera e propria, che è invece avvenuta a giugno 2021. Una volta abbattuto il Vecchio Ponte Teodorico e sgombrate le macerie, ci si è concentrati sulla realizzazione delle due spalle di appoggio dell’impalcato. La fase di varo è sempre delicata, per questa ragione si è provveduto a realizzare delle strutture atte a sostenere temporaneamente l’impalcato del nuovo ponte. Si sono perciò montati due pilastri metallici verticali provvisori tra i binari ferroviari e li si è sormontati con rulliere e piastre.

La realizzazione del ponte ha impiegato diverse attrezzature speciali. Tra queste, si sono utilizzate delle macchine per il taglio laser o plasma. La struttura metallica predisposta in officina è quindi stata trasportata in cantiere, dov’è stata varata alla fine di dicembre 2021. La fase d’installazione ha richiesto alcune particolari accortezze. Per sollevare la struttura si sono impiegati dei martinetti, mentre per avvicinarla ai binari si sono usati dei carrelli ribassati. A questo punto è stato possibile sollevare e posare nella sua collocazione definitiva il nuovo cavalcaferrovia, un passaggio attuato con due gru da 630 e 730 tonnellate. A completamento dell’opera si è quindi proceduto con le fasi di:

·       verniciatura della struttura,

·       posa della pavimentazione stradale,

·       posa dei guardrail,

·       montaggio dei parapetti in vetro,

·       realizzazione della segnaletica stradale,

·       installazione dell’impianto d’illuminazione.

Come accennato anche sopra, la realizzazione di cavalcaferrovia in acciaio, a maggior ragione se in ambito urbano, deve tenere conto di molti aspetti. Tra questi, ci sono i fattori sismici e l’esigenza di mitigare l’impatto ambientale dell’opera. Per il Nuovo Ponte Teodorico di Ravenna si sono realizzati su misura gli isolatori sismici, importanti per rendere più resistente la struttura all’evenienza di scosse telluriche. Per quanto riguarda invece l’impatto ambientale, si sono messe in cantiere le operazioni di:

·       rivestimento delle scarpate dei rilevati con terreno vegetale,

·       rinverdimento con idrosemina,

·       messa a dimora di essenze arboree e arbustive autoctone ai piedi delle nuove scarpate,

·       rivestimento in mattoni dei muri in calcestruzzo.

Attrezzature speciali per infrastrutture

Il fattore sismico e gli aspetti di mitigazione ambientale non sono ovviamente gli unici punti che meritano particolare attenzione nella realizzazione di cavalcaferrovia in acciaio. Un altro aspetto importante di cui tenere conto riguarda infatti l’interferenza del traffico ferroviario nel corso dei lavori. Per causare il minor disagio possibile al normale scorrimento dei convogli, si è optato per uno svolgimento delle operazioni prevalentemente di notte e nei weekend. Le tempistiche hanno inoltre dovuto far fronte all’emergenza della pandemia, che ha rallentato le forniture e sospeso i lavori per alcune settimane. Un altro aspetto fondamentale di cui si è tenuto conto è stata la rilevanza storico-archeologica dell’area interessata dai lavori. La zona in cui sorge il nuovo ponte è appena fuori dalle mura di Ravenna, zona interessata sia dalla struttura difensiva del V secolo, che dalla Rocca Brancaleone. Ragioni importanti per coinvolgere un Archeologo nelle fasi di scavo del cantiere.

Come si è visto, la realizzazione di cavalcaferrovia in acciaio richiede di mettere in atto numerose accortezze. Accortezze che trovano applicazione concreta nel momento in cui s’instaura un buon lavoro di squadra in cantiere e le maestranze coinvolte vantano esperienza di lungo corso nel settore delle attrezzature speciali. VEXA lavora da tempo nel campo delle soluzioni innovative, sia per quanto riguarda la velocizzazione dei cantieri, che per gli impianti di produzione industriale. Il nostro Ufficio Tecnico è a disposizione per consulenze e preventivi: info@vexasrl.it.