8 Maggio 2023

ANELLI RAFFREDDATI AD ACQUA

Dettagli del progetto

Divisione

Servizi 

Realizzazione a progetto

Location

officine VEXA

Data

Dicembre 2020

Carpenteria metallica

Realizzazione a progetto

officine VEXA

Dicembre 2020

La costruzione ex novo di una componente per impianto d’acciaieria prevede diversi passaggi, che VEXA segue in modo scrupoloso, tenendosi in contatto con il cliente. A fine 2020 abbiamo realizzato tre anelli raffreddati ad acqua, destinati ad uno stabilimento di produzione in Israele. Il pezzo sarebbe servito per prolungare il collegamento tra il forno esistente e la volta, venendo posizionato tra i due.
Il committente ci ha fornito la progettazione, mentre il nostro Ufficio Tecnico ha prodotto le distinte di taglio e i disegni costruttivi di officina. La lavorazione è partita dalla calandratura dei tubi, che erano di due tipi:
• tubi da 4 pollici, spessore di 11mm,
• tubi da 2,5 pollici, spessore di 10mm.
Gli operai specializzati di VEXA hanno quindi predisposto una dima per la tracciatura a terra, sulla quale hanno posizionato i tubi da 4 pollici: si è così assemblato il telaio esterno. A questo punto si sono posizionati i tubi da 2,5 pollici, realizzando i pannelli raffreddati destinati a restare nella parte interna degli anelli.
I pezzi precedentemente assemblati sono stati saldati con saldatura a piena penetrazione per garantire la tenuta all’acqua. Tutti i particolari sono stati poi sottoposti a collaudo idraulico di 20 bar per 8 ore consecutive, al termine del quale ci siamo occupati del pre-assemblaggio, per verificare le dimensioni. Il passaggio successivo è stato la verniciatura degli anelli, un’operazione che ha comportato:
• sabbiatura,
• una mano di fondo,
• finitura.
Il trattamento con la vernice anti-calore si è reso necessario per garantire una resistenza fino a circa 600 gradi.
I tre anelli raffreddati ad acqua sono quindi stati assemblati, avvitando il pannello interno al collettore esterno ed imbullonando i pannelli al telaio. È stato poi possibile realizzare il piping di collegamento dei tubi. Prima di accoppiare tra loro le componenti, si è effettuato un secondo collaudo idraulico, questa volta sull’opera completa e ad una pressione di 10 bar: il cliente è stato presente per verificare insieme la buona riuscita di questo delicato step.
Nel complesso, i tre anelli assemblati avevano un diametro di 4,9m, un’altezza di ca. 1,5m e un peso indicativo di 12.000kg. Perciò si è richiesta l’organizzazione di un trasporto eccezionale di cui, in questo caso, si è fatto carico il cliente stesso.