TRAMOGGIA ADDUZIONE FERROLEGHE NEL SOTTOVUOTO

Tramoggia adduzione ferroleghe nel sottovuoto

Per chi non fosse del settore – e ad esempio ci seguisse invece per le nostre commesse di carpenteria metallica o di attrezzature speciali – diamo un po’ di contesto. In lavori di questo tipo in acciaieria, le tramogge servono per inserire gli additivi nell’acciaio contenuto nella siviera. A sua volta, questa si trova all’interno di un altro contenitore, che è chiuso da un coperchio nella parte superiore. Sopra di essa è collocato un tronchetto flangiato, sul quale poggiano le tramogge.

Il processo è il seguente. Il materiale, spesso allo stato liquido, più raramente in polvere o graniglia, viene inserito nella prima tramoggia (detta upper hopper). Passa quindi nella seconda, posta più in basso (lower hopper) e finisce nella siviera. Gli additivi servono per affinare l’acciaio. Affinché il processo abbia buon esito è fondamentale che l’ambiente interno del cosiddetto vacuum degassing sia sottovuoto. La tramoggia deve quindi assolutamente garantire tale condizione.

La componente che descriviamo in questo case, dove ci piace poter raccontare anche le varie fasi di lavorazione, è un buon esempio. Esplicitiamo da cosa è formata perché ci sembra un ottimo punto di partenza per descrivere il modus operandi con cui trattiamo commesse di questo tipo.

Le singole parti sono state tutte realizzate a disegno da personale VEXA e singolarmente assemblate con bulloneria. Nel dettaglio, la tramoggia adduzione ferroleghe nel sottovuoto che vedete nelle immagini è formata da:

• una tramoggia inferiore (lower hopper) da 1.676 kg,
• una tramoggia superiore (upper hopper) da 1.614 kg,
• un tubo di collegamento (connection pipe)
• e un tubo di evacuazione (evacuation pipe).

Realizzazione

A differenza di altre commesse, in questo caso il cliente richiedeva solo la fornitura. VEXA ha perciò realizzato la tramoggia adduzione ferroleghe nel sottovuoto, ma non si è direttamente occupata della sua installazione in stabilimento. Tuttavia, non sarebbe corretto dire che la nostra azienda ha seguito soltanto la fase di “produzione”. Infatti, abbiamo eseguito una fase completa di pre-montaggio per accertarci che le componenti funzionassero tra loro alla perfezione.

La costruzione in officina prevedeva questi passaggi:

• il taglio delle lamiere,
• la formatura della lamiera (attraverso calandratura e pressopiegatura),
• l’assemblaggio con i particolari (le flange in acciaio inox),
• la saldatura,
• il ciclo di verniciatura (con strato di fondo epossidico da 80/100 micron e strato a finire di vernice poliuretanica in RAL 7033 Green/Grey).

A parte il fondo bombato, per tutto il resto sono stati utilizzati tubi e lamiere. Come indicato sopra, queste componenti sono passate attraverso le fasi di taglio, calandratura, assemblaggio e saldatura in officina VEXA. Operazioni che, nel complesso, hanno richiesto 4 persone. Per alcune flange si è resa necessaria una realizzazione ad hoc. Ciò si è reso necessario affinché la tramoggia da noi realizzata fosse in grado di garantire il sottovuoto. La tipologia non è in commercio, da qui la necessità di procedere da zero.

In ogni fase della realizzazione, VEXA ha garantito la massima precisione. Il grado d’accuratezza messo in atto ha fatto sì che la tramoggia adduzione ferroleghe nel sottovuoto garantisca la tenuta, impedendo all’aria di penetrare nella siviera.

VEXA è a disposizione per realizzare ex novo diverse tipologie di componenti per acciaieria. Per info, consulenze e preventivi: info@vexasrl.it